A Milano, 55 mq vista grattacieli 

Il piccolo appartamento panoramico scommette su una distribuzione fluida degli spazi e su pezzi d’arredo dagli stili diversi che dialogano in armonia.

Le finestre della zona giorno che abbracciano interamente lo skyline di Porta Nuova – dal Pirellone alla Torre Unicredit – sono lo scenografico punto di forza del piccolo appartamento milanese progettato da Noname Studio.

Una radicale revisione della pianta e la scelta di finiture chiare, che ampliano visivamente lo spazio, sono solo due delle trovate progettuali adottate da per delineare il nuovo carattere di questa residenza panoramica dalle dalle dimensioni contenute.
In soli 55 metri quadrati c’è tutto ciò che serve: una cucina ben attrezzata, un soggiorno, una camera da letto e un bagno.

La casa, in zona Maggiolina, si trova al sesto piano di un edificio risalente all’inizio del XX secolo; delle finiture originali sono stati mantenuti gli scuretti in legno che, all’occorrenza, fanno da filtro tra interno ed esterno e il parquet in rovere della camera, posato con spina all’italiana.
Ovunque corre un delicato seminato sui toni del bianco, su cui risaltano gli arredi su misura in noce e il tocco blu petrolio delle sedie, ripreso nella parete davanti al letto. Il tavolo è posizionato su un gradino, un elemento che consente di individuare con precisione la zona pranzo, ma che è anche imprescindibile per il corretto funzionamento degli impianti idrici che servono il bagno, ricavato accanto alla porta d’ingresso.

Pur non essendo propriamente un open space, l’appartamento non ha nette divisioni tra un’area funzionale e l’altra, ma è scandito dalla presenza di pareti-filtro che consentono la comunicazione visiva tra le varie stanze.

Particolarmente interessante la quinta in che separa il living dalla zona notte, posta esattamente al centro per lasciare due passaggi gemelli ai lati e fare da sfondo al grande lampadario in rame.
Gli arredi non seguono un’unica linea stilistica, ma appartengono a “mondi” distanti che, sorprendentemente, riescono a dialogare in armonia. Rimandano alle abitazioni novecentesche il dondolo Thonet e i copri-caloriferi con dettagli in paglia di Vienna, strizzano l’occhio all’ebanisteria tradizionale i pensili della cucina e la scrivania a ribalta in legno mentre vengono dal Nord Europa la poltrona e il sideboard in stanza, entrambi vintage. Inaspettato, il tappeto persiano sopra la testata del letto è un prezioso complemento che profuma d’Oriente e dichiara l’animo cosmopolita dei proprietari.

Author - Francesca Tagliabue