Un’abitazione su due piani, la cui identità si esprime attraverso materiali naturali e arredi su misura per una consapevole ottimizzazione degli spazi.
La ristrutturazione completa di un appartamento milanese di 90 metri quadri in stile minimal ha presentato per Noname Studioalcune sfide interessanti, principalmente dovute alla peculiare planimetria scandita su due livelli. Il progetto architettonico riguarda infatti la radicale metamorfosi e l’unione di quelle che erano due unità in un unico spazio domestico. Anche in origine l’appartamento si sviluppava su due piani: il piano sottotetto, collegato a quello sottostante tramite una piccola scala a chiocciola, era però totalmente da recuperare e con altezze interne non adatte per essere vissuto.
L’abitazione, parte di un immobile con struttura portante in mattoni pieni e solai in legno risalente ai primi del Novecento, è stata acquistata da una coppia di professionisti quarantenni con l’intenzione di viverlo come prima casa. La disposizione originale è stata per questo ottimizzata, aggiornata per il modo di vivere contemporaneo, soprattutto tramite la completa trasformazione del piano mansardato, pensato come una “lanterna luminosa” di massima funzionalità e comfort in stile minimalista.
Lo studio artefice del progetto, fin dalla scelta del proprio nome, rifugge l’esposizione mediatica o la fama focalizzandosi sulla cura certosina di ogni realizzazione, che sia in Italia e in Turchia, a Milano o a Istanbul. Sì, perché lo studio ha una doppia anima che si amalgama e integra con naturalezza. Noname Studio nasce infatti a Milano nel 2013, su iniziativa di Görkem Güvenç e Andrea Peregoche si conobbero lavorando insieme nello studio Barreca & La Varra. I progettisti hanno sempre lavorato e vissuto tra due nazioni, facendo tesoro delle differenze di tradizioni e di cultura, allenando gusto e pensiero critico. Lo studio è quindi predisposto alla contaminazione, allo scambio culturale, alla pluralità di pensiero: tutti atteggiamenti che contraddistinguono modi di essere e approcci al design.
Tramite una doppia porta a battente in legno si accede alla zona giorno, un ambiente unico dalle cromie neutre che mette in collegamento cucina, zona pranzo e soggiorno. Qui il parquet originale in rovere a spina di pesce è stato ristrutturato e completato in alcune parti mancanti. Tutte le scelte architettoniche sono state compiute con l’intenzione di mantenere vivo il dialogo con gli elementi architettonici pre-esistenti, testimoni della memoria della casa e del suo carattere “vecchia Milano”.
L’appartamento, dall’accentuato stile minimal, si caratterizza dalla presenza di una serie di arredi fissi disegnati su misura in maniera sartoriale che sfruttano al massimo lo spazio disponibile e risolvono l’assenza di spazi accessori come guardaroba o ripostigli. Le due nicchie presenti nel muro portante di spina, per esempio, sono state l’occasione per accogliere due mobili disegnati su misura realizzati in legno impiallacciato di rovere, griglie copricalorifero e ante in vetro satinato. Completano il piano inferiore uno stretto bagno di servizio e uno studio.
Il piano attico, invece, è una scoperta inaspettata preannunciata dalla scala in ferro che, tramite una tripla rampa, conduce al punto più scenografico dell’abitazione. A differenza del livello inferiore, dove è stata prevalentemente mantenuta la disposizione originale, qui il piano è stato completamente recuperato attraverso una demolizione e ricostruzione totale del tetto con la ricostruzione di due grandi aperture scorrevoli che infondono luce naturale agli spazi.
Il piano mansardato è ora un unico grande open space dove letto, vasca e spazio per l’igiene personale interagiscono senza mai mostrarsi completamente. Per rendere abitabile la zona notte dell’attico al quinto piano sono state recuperate le altezze minime interne, aprendo due grandi punti luce che affacciano su piccole terrazze a tasca e annettendo una porzione di corridoio condominiale di modo da rendere più ampia la zona notte. Come per la zona giorno anche qui le armadiature su misura disegnate interamente da Noname Studio hanno permesso di sfruttare al massimo gli spazi.
Author - Luisa Castiglioni